Con l’arrivo del sole di fine primavera, in un clima pur sempre incerto, torna un appuntamento importante e significativo.
La festa liturgica del Sacro Cuore è un appuntamento per le famiglie, all’interno di un quartiere che, attorno al suo protettore ritrova la propria identità. Una festa in ampio anticipo, rispetto agli anni scorsi. La solennità del Sacro Cuore infatti è liturgicamente collegata alla data di Pasqua.
Nella prima giornata, il 7 giugno, spazio alle celebrazioni liturgiche e alla processione con la possibilità di visitare anche la mostra di artigianato creativo di ArialiCreations e CreodiClo
La serata di sabato 8 giugno comincia in modo vivace, con i ragazzi “pescatori di ombre” del Centro Polivalente per Persone con Disabilità, che si metteranno ancora una volta in gioco, offrendoci il risultato del loro impegno nel laboratorio musicale, guidati da Andreina Capone, e nel laboratorio teatrale, rappresentando le storie di una celebre e particolarissima tata, secondo una altrettanto particolare prospettiva, in linea con gli spunti e la regia di Luisa Ruggio.
Si inizia con “Pizzica e Canti popolari” si prosegue con “Mary Poppins vista da noi”.
La serata proseguirà con la performance del vocal coach Tony Frassanito, che con i suoi qualificati allievi propone lo spettacolo “Dove c’è musica”.
Domenica 9 giugno, dopo la celebrazione della Messa, eccezionalmente alle ore 09:00, benedizione della fiera e dei commercianti. Dopo la messa vespertina, dalle ore 21:00 spazio al divertimento, con musica e spunti di cabaret del MAX LATINO SCIÒ.
Ogni serata sarà allietata da uno stand di prodotti tipici salentini, messo su dallo spirito di iniziativa e dal lavoro solerte del “Gruppo dei Catechisti Attivi”.
Quest’anno la festa impegnerà una serata in più: lunedì 10 giugno, il gruppo culturale e teatrale di Arnesano, LI MOZZECASANTI rappresenterà la commedia dialettale in tre atti “A CRISCI FIGGHI” di Pisarra e Abbatematteo. Un modo per riflettere sulle vicende e le conseguenze di avere un anziano in casa.
Programma nutrito, dunque, con l’augurio di regalare momenti e spazi di spiritualità e riflessione accanto a momenti di convivialità, dove cultura e divertimento possano offrire opportunità belle e significative per fare esperienza di comunità.